Passaggio obbligato per la storia
Fretum Siculum. La sua lunghezza disse Plinio è di 15.000 passi; la sua larghezza è di 607 stadi disse Strabone; di 12 stadi precisò Polibio; per Plinio sono 1.500 passi; per Tucidide 20 stadi. 3.416, dicono i moderni. Talvolta lo Stretto di Messina può diventare oceano incalcolabile, Sicilia e Calabria come due persone che si sfiorino, restando dentro di sé remote, due cose contigue ma lontanissime.
Correnti marine, venti, vortici, leggende e terrori sono simboli di come la natura dia intensità drammatica, alone di avventura e confini non misurabili a questo braccio di mare. La breve Fata Morgana assai di rado, nelle giornate di caldo e di gran calma, meravigliosamente ravvicina agli occhi dei reggini, come attraverso una lente, la costa siciliana. Riavvicinamento precario, sospeso a una favola dell’atmosfera, a un’opera di magia.
I ferry boats uniscono con il filo del loro andirivieni come spole grosse e tozze le due rive; questo è uno degli specchi d’acqua più movimentati del mondo.
Bartolo Cattafi